mobile isologo
    buscar...

    rage

    V

    Nov 9, 2024

    87
    rage
    Empieza a escribir gratis en quaderno

    Le mie parole, pesanti,

    più di lampadari conficcati nel soffitto.

    L'ira funesta,

    di soppiatto,

    si impossessa del mio corpo.

    Non mi lascia. Mi tormenta.

    Le mie azioni, pungenti,

    feriscono e tagliano come il più affilato dei coltelli.

    E non gestisco più il mio essere,

    che si ribella alla compostezza.

    La tristezza

    del mio viso

    macchia il tuo.

    Senza avviso. Senza rimorso.

    Ma solo così, tu mi riconosci.

    Perchè in fondo sono tutta mio padre.

    V

    Comentarios

    No hay comentarios todavía, sé el primero!

    Debes iniciar sesión para comentar

    Iniciar sesión